FAV nei rifiuti - Studio Pistone - Consulente chimico ambientale a Catania

Fibre artificiali vetrose

  • Stato corrente del progetto:Completato
  • Data di partenza:2020
  • Data di completamento:2020
  • Organizzatore:Riccardo Pistone- Giuseppe Pistone
  • Categoria progetto:Rifiuti
Rifiuti e Acque Reflue

FAV nei rifiuti

Le Fibre Artificiali Vetrose (FAV), anche conosciute in lingua inglese come Man-Made Vitreous Fiber (MMVF) o Synthetic Vitreous Fibers (SVF), sono ad oggi il gruppo di fibre artificiali inorganiche più famose e commercializzate al mondo. Vengono utilizzate principalmente nell’isolamento acustico e termico di manufatti e degli edifici, e trovano quindi largo impiego nell’industria edile e tessile, come anche in altre attività industriali nel caso di utilizzo come rinforzo di materiali plastici.

Grazie alle loro caratteristiche chimico fisiche le FAV possiedono anche delle proprietà  che, ai fini della tutela della salute, devono essere attentamente valutate: il diametro delle fibre e la composizione.

Difatti, il diametro ne influenza la respirabilità, e fibre di diametro più piccolo risultano in grado di raggiungere le regioni più distali delle vie respiratorie. La loro composizione, in riferimento alla concentrazione di ossidi alcalini e alcalino-terrosi, invece influenza la loro biopersistenza e la loro biosolubilità, per cui fibre con basse concentrazione di tali ossidi risultano difficilmente smaltibili dall’organismo prima di dar luogo ad effetti nocivi per la salute.

Sullo base di cioò  risulta importante conoscere e stabilire lo stato di degrado dei manufatti contenenti FAV, e la speciazione delle stesse in funzione dei rischi associati agli operatori e agli utenti a stretto contatto con tali materiali. Inoltre risulta importante, per un produttore di rifiuti, conoscere non solo se il rifiuto contenete FAV sia classificabile come pericoloso o meno, ma anche la tipologia di smaltimento che occorre seguire, evitando commettere reati ambientali particolarmente importanti.

Lo studio Pistone, avvalendosi di operatori formati ed aggiornati alle più recenti evoluzioni normative, offre in tal senso servizi di consulenza, campionamenti e analisi di FAV e materiali o rifiuti contenenti FAV, secondo quanto previsto dal regolamento CE n. 1272/2008 (CLP) e dalle altre normative in ambito Europeo sulla classificazione e gestione dei rifiuti, ad esempio il Regolamento UE n. 1357/2014 della Commissione del 18 Dicembre 2014, oltreché, in ambito nazionale, dal documento “Le Fibre Artificiali Vetrose – Linee guida per l’applicazione della normativa inerente ai rischi di esposizione e le misure di prevenzione per la tutela della salute”rivisto ed aggiornato al 2016.

A tal proposito, i Codici CER dei rifiuti contenenti FAV sono:

  • 17.06.03* (rifiuto speciale pericoloso) altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose
  • 17.06.04 (rifiuto speciale non pericoloso) materiali isolanti diversi da quelli di cui alle voci 17.06.01* – materiali isolanti contenenti amianto – e 17.06.03*

Il laboratorio a disposizione è inoltre dotato di microscopio a scansione elettronica (SEM), il quale permette analisi quantitative e qualitative estremamente accurate, secondo quanto previsto dall’Allegato II del Regolamento CE 761/2009 per il calcolo del diametro geometrico medio delle fibre ponderato rispetto alla lunghezza e secondo quanto riportato nelle Linee guida per la stima della percentuale ossidi alcalini e alcalino terrosi secondo microanalisi EDX.

Per saperne di più sulle fibre artificiali vetrose, scarica il documento “Fibre Artificiali Vetrose (FAV) – Quadro di riferimento”.